domenica 17 febbraio 2013

Fare impresa all'estero

Un paese in cui è facile fare impresa, ottenere permessi e non venire sommersi dalle tasse favorisce il mercato, crea posti did lavoro, ricchezza e promuove l'iniziativa dei singoli.

Per sfruttare un'opportunità, essere competitivi e potere sopravvivere nel mercato globale sempre pù veloce e dinamico è fondamentale operare in un ambiente che non ti ostacoli troppo.

Voglio condividere con voi uno studio fatto dalla IFC che stila una classifica dei paesi in base alla "facilità di fare business"

I criteri analizzati sono i seguenti
  • Starting a business – Procedures, time, cost and minimum capital to open a new business
  • Dealing with construction permits – Procedures, time and cost to build a warehouse
  • Getting electricity – procedures, time and cost required for a business to obtain a permanent electricity connection for a newly constructed warehouse
  • Registering property – Procedures, time and cost to register commercial real estate
  • Getting credit – Strength of legal rights index, depth of credit information index
  • Protecting investors – Indices on the extent of disclosure, extent of director liability and ease of shareholder suits
  • Paying taxes – Number of taxes paid, hours per year spent preparing tax returns and total tax payable as share of gross profit
  • Trading across borders – Number of documents, cost and time necessary to export and import
  • Enforcing contracts – Procedures, time and cost to enforce a debt contract
  • Resolving insolvency – The time, cost and recovery rate (%) under bankruptcy proceeding

Risultati:
Più gli indici sono bassi meglio è.

Classifica Globale
  1. Singapore
  2. Hong Kong
  3. New Zealand
  4. U.S.
  5. Denmark
  6. Norway
  7. UK
  8. Korea
  9. Georgia
  10. Australia
L'Italia è al 73° posto (su 185), dopo Polonia, Georgia, Thailand, Estonia, Latvia, Peru, Spagna, Colombia, Messico, Kazakhstan, Ungheria, Ghana (!!), Romania, Turchia ...

Classifica Paesi Ricchi

  1. New Zealand
  2. U.S.
  3. Denmark
  4. Norway
  5. UK
Tra i paesi ricchi (OECD High-Income) siamo penultimi (dietro a Polonia, Ungheria, Estonia...), davanti solo alla Grecia.

Confronto Italia (riquadri verdi) - Regno Unito.

Fate attenzione a Getting Credit, Paying Taxes, Enforcing Contracts e Permits.


Questi numeri si commentano da soli.

Reference:

http://www.doingbusiness.org/rankings

mercoledì 13 febbraio 2013

Koba - Korean BBQ

Cucina Koreana? Io non l'avevo mai provata e sono rimasto estremamente soddisfatto.

Vi consiglio vivamente di provare il Koba, ne vale davvero la pena!

La sua caratteristca è che ad ogni tavolo c'è una sorta di BBQ, un grosso fornello a gas, su cui potete cucinare le vostre pietanze.

I piatti che vi consiglio sono l'assorted BBQ e gli Hot Stone Rice.


Per ulteriori immagini click here.

Budget: 25-40£ 

Indirizzo: A 5 minuti dalla fermata di Tottenham Court Rd - Central Line.

Buon appetito!

mercoledì 6 febbraio 2013

Cercare Casa a Londra 3

Dopo aver cercato sui siti di annunci elencati in precedenza, ne trovate una che vi interessa.

Bene, ora dovete alzare la cornetta e telefonare all'inserzionista. Evitate di mandare email o messaggi private, se il numero di telefono è subito disponibile.

Una volta confermato che la camera è ancora disponibile vi consiglio di fare qualche domanda per essere sicuri che tutto corrisponda a quanto letto online.

  • State trattando con un privato o con un agenzia? Nel primo caso il proprietario vive li o no?
  • conferma sul costo dell'affitto e se le spese sono incluse (bill included)
  • che tipo di contratto è possibile stipulare (short term?)
  • quante persone vivono in casa?
    studenti o lavoratori?
  • di cosa è dotata la stanza?
    c'è un tavolo per mettere il pc e mangiare?
Se le risposte ricevute vi soddisfano procedete col fissare un appuntamento, il più presto possibile.



Una volta in loco, osservate con cura la vostra eventuale camera, la cucina (in che stato è? è un campo di battaglia pieno di piatti e stoviglie sporche? e il frigo l'avete guardato?) e il bagno (in che stato è???).

Non resta ora che chiarire le ultime cose:

  • Esistono dei turni per le pulizie?
  • Il riscaldamento è sempre disponibile?In certe case ci sono orari fissi, in altre c'è una sorta di contatore a pagamento, etc.
    Insomma fate attenzione perché non volete affittare una camera dove poi congelare nei mesi invernali!
  • Che lavoro fanno i coinquilini? di dove sono?Sono indiani e cucina curry dalla mattina alla sera? oppure sono studenti e passano le serate ubriacandosi e facendo casino fino a notte inoltrata, invitando amici nel weekend?
  • Che fine ha fatto il precedente affittuario? come mai se n'è andato?
  • Qual'è il periodo di preavviso nel caso si debba andarsene? 
    2 settimane? un mese?
  • C'è un coprifuoco? il vicinato è rumoroso?
  • Internet?

Non abbiate fretta, specie se avete altri appuntamenti a breve.
Prendete il tempo che vi serve, tenendo a mente però che a Londra la concorrenza è spietata, quindi prima vi farete sentire, maggiori saranno le possibilità di accaparrarvi la camera!

domenica 3 febbraio 2013

Cercare Casa a Londra 2

A causa dei costi elevati degli affitti la maggior parte dei londinesi sceglie di affittarsi una camera in un flatshare, convivendo spazi limitati e talvolta poco gradevoli. In molti casi non c'e correlazione tra qualità dell'edificio, posizione e prezzo.

Potete trovare un bellissimo appartamento ben servito dai mezzi, magari in zona 2 che costa meno di uno in zona 3 a un quarto d'ora a piedi dalla metropolitana.

Cosa scegliere?

Principalmente esistono due tipi di camere
  • single room 
  • double room 
La differenza sta nella dimensione del letto (a due piazze) e nelle dimensioni della stanza.
Il prezzo medio di una double in zona 2-3 si aggira sui 120-150£.

Una double room, nonostante il nome altisonante e il minimo per avere uno spazio personale decente. Tenendo conto che la maggior parte delle case non ha un soggiorno o un tavolo in cucina, dovrete mangiare in camera vostra e se avete una camera doppia probabilmente godrete anche di un tavolino (cosa da non dare per scontata).

Se scegliere una single è molto probabile che dovrete ridurvi a mangiare sul letto (o meglio, in certi casi su un materasso a terra!!).

Privati o agenzie

Le opzioni principali per trovare un alloggio sono contattare un'agenzia oppure rivolgersi ai privati (landlord).

Attenti a andare a vivere con i landlord (sull'annuncio il termine è live in landlord), è facile che i rapporti si inclinino velocemente dato che è casa sua e comanda lui. Dipende da persona a persona... se volete il mio parare però ve lo sconsiglio, sempre che non sia una persona di fiducia.

Le agenzie possono essere una buona soluzione ma fate sempre un'indagine online prima di contattarle. Verificate che tipo di reputazione hanno e se molti si sono lamentati dei servizi offerti.



Contratti e pagamenti

Gli affitti vanno sempre formalizzati tramite contratto (tenancy agreement).

Capiterà di trovare qualche dodgy landlord che vi suggerirà di fare a meno del contratto, lasciate perdere. 

Mettete subito in chiaro se le bollete e le spese sono incluse o meno (bill included).

Si può pagare di settimana in settimana, o di mese in mese, dipende da come ci si accorda.

La caparra (deposit) solitamente è un mese. Quindi per una camera da 150£ a settimana dovrete sborsare 600£ di deposit e poi anticipare 2 o 4 settimane di affitto.

Le agenzie inoltre tendono a farvi pagare anche una service fee, una tassa una tantum, che può essere qualcosa a partire da 50£.

A differenza dell'Italia esistono soluzioni a brevissimo termine, non bisogna necessariamente firmare contratti che vi impegnano per anni. Proprio per questo vi consiglio di iniziare con uno short term contract, così da potervene andare velocemente se fosse necessario.

Evitate di firmare contratti superiori ai 3 mesi e chiarite fin da subito quali sono le condizioni di preavviso richieste nel caso vogliate andarvene.

mercoledì 30 gennaio 2013

Cercare Casa a Londra 1

Primo articolo in merito alla ricerca di un alloggio.

Premessa

  • Londra e' una delle città piu' care al mondo come affitti e costo degli immobili
  • il mercato immobiliare londinese e' molto dinamico e complesso
  • i prezzi delle case e degli affitti variano e sono talvolta difficili da comprendere o giustificare
  • una città così vasta, con 7 milioni di persone, offre una miriade di possibilita', nel bene e nel male
  • gli inglesi, o meglio i non-italiani, hanno una percezione della casa e dell'accomodation molto diversa da quella a cui siamo abituati

Cosa cercare

  1. camera in un flatshare: la scelta più comune ed economica per chi si e' appena trasferito. 
  2. studio flat: scordatevi i monolocali italiani, nella maggior parte dei casi troverete delle soluzioni estremamente spartane e compresse
  3. casa/appartamento tutto vostro: se avete la fortuna di trasferirvi in compagnia questa potrebbe essere la scelta migliore, si possono risparmiare quattrini e mantenere la propria privacy.

Canali di ricerca

Il modo migliore per trovare una camera in un flatshare e' visitare i siti di annunci:
Se invece volete una sistemazione tutta vostra, senza coinquilini e sconosciuti, allora conviene contattare le agenzie immobiliari.

Consigli

  1. Firmate sempre un contratto (tenancy agreement)
  2. Non pagate mai niente se prima non l'avete vista di persona
  3. Non crediate di poter trovare casa dall'Italia (vedi punto precedente)

Can your job pay the rent?

Link interessante con le zone di Londra e gli affitti. Date un'occhiata e non spaventatevi!

domenica 27 gennaio 2013

The Intrepid Fox

Se vi piace il rock e l'heavy metal non potete fare a meno di visitare l'Intrepid Fox.

Si trova nel west end, a un centinaio di metri dalla fermata di Tottenham Court Rd, Central Line.

Il locale è molto caratteristico, tipico pub metal con tanta birra, arredo efficace ed essenziale,cpersonale composto esclusivamente da svitati e poco di buono!


mercoledì 23 gennaio 2013

Intervista #2 - Carmine, Dublino

Ciao Carmine, ci racconti la tua esperienza a Dublino?

Sono stato a Dublino in due riprese, prima nell'Agosto 2011 e poi da Settembre sempre dello stesso anno fino all'inizio dello scorso agosto 2012.
Questo perché in realtá mentre lavoravo in Italia da 3 mesi giá pianificavo di fare vacanze istruttive in agosto per migliorare il mio inglese, poi siccome ho ricevuto la notizia del non rinnovo del contratto in giugno ho allungato l'esperienza fino ad un mese.

Che studi hai fatto, cosa facevi in Italia, cosa ti ha spinto a partire?

Sono originario di Benevento, ma vivo dall'inizio delle superiori a Pesaro, una piccola cittadina sulla costa adriatica, poco distante da Rimini.
Ho studiato ingegneria biomedica, perlomeno ho finito i 3 anni, mettendoci peró quasi 5 anni, purtroppo perché ho sempre preferito lavorare per essere piú possibile indipendente dai miei genitori.

Sono partito dopo aver constatato che nella ditta dove lavoravo ( cosmetica, non proprio la realtá dove mettere a frutto i miei studi) non mi avrebbero rinnovato il contratto, cosicché dopo aver avuto un'idea della realtá della cittá sono ritornato per portare il mio inglese ad un livello che mi consentisse di iscrivermi ad una magistrale in Svezia o Finlandia, paesi dove la didattica nel mio settore é molto buona, e anche gratuita per tutti gli europei.

Che livello di inglese avevi?

Come detto dopo pochi mesi giá programmavo di fare un master (inteso come i nostri +2) in un paese scandinavo, e in generale avevo voglia di fare esperienze estere perché per vari motivi non ero riuscito a farle durante gli anni universitari. Quindi nel periodo Gennaio-Marzo 2011 ho fatto un corso serale in una scuola privata nella mia cittá.

Quindi diciamo che sono arrivato a Dublino agli inizi di agosto 2011 con un livello B1 perlomeno sulla carta, poi ho scoperto che parlarlo e comprenderlo é tutt'altra cosa. C'é da dire che il mio rapporto con l'inglese non é stato sempre positivo, forse saranno le mie origini, ad ogni modo avevo sempre voti bassi, senonché in quarta superiore all'etá di 18 anni ero stato a trovare i miei zii in Inghilterra per poco piú di un mesetto, dove, grazie a loro, ero riuscito anche a lavorare part time in un fast-food.

Vorrei sottolineare che ero in una zona riconosciutamente ricca, l'Hampshire, che attualmente soffre anch'essa la crisi. Nonostante non fosse la mia prima volta all'estero, non é la stessa cosa partire da soli e intraprendere un'esperienza che ti matura, dove te la devi cavare da solo.

Quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato?

Avendo scelto un'ostello per i primi tempi quello degli amici e delle persone da conoscere non é stato un problema. Ho scelto l'ostello come base iniziale per agosto, poi peró ho trovato una casa di fortuna dopo 4 giorni per il primo mese di studio.

La questione lavoro si é rivelata quella piú difficile. Soprattutto quando ho iniziato a cercarlo dopo aver superato il FCE e con la presunzione che il mio inglese fosse sufficiente solo per il pezzo di carta.

Cosa ti piace di piu' dell'Irlanda e cosa meno?

Inizialmente, nel periodo da Agosto fino a Dicembre ho visto l'Irlanda da turista-studente e nello specifico Dublino, che ovviamente ti affascina perché piena di giovani da ogni parte del mondo, direi che é una Londra formato piccolo.

 Poi ho visto anché l'Irlanda che ha affrontato la crisi a suo modo, ma che ancora presenta molti aspetti poco positivi per sua natura, anche per il profilo che si é dato, di cittá cosmopolita, ma che per l'elavato flusso di giovani soprattutto da tutta Europa, non riesce sempre ad assorbire, soprattutto in determinati periodi dell'anno, ovvero Gennaio-Febbraio.

Quanto hai impiegato a trovare lavoro? è stato difficile?

A Novembre mentre studiavo per il FCE, ero un pó annoiato dalla vita da studente-turista e ho deciso di cercare lavoro con la convinzione che un'esperienza lavorativa non avrebbe fatto altro che agevolare il mio apprendimento della lingua. Inizialmente mi sono illuso perché ho trovato lavoro il giorno stesso in cui avevo lasciato il Curriculum, come barista in un noto bar nella via dei locali italiani di Dublino. L'esperienza si é rivelata breve perché alla mia manager non piaceva come lavoravo.

Sono poi venuto a sapere che questa cosa si é ripetuta per una decina di volte con altre persone, quindi non era un problema del sottoscritto (ho sempre fatto il cameriere durante gli inverni e nelle stagioni alternavo cameriere a barista, certo non era una professione che svolgevo a tempo pieno, ma sommando i periodi posso dire di avere un'esperienza di 4 anni part-time). Non me la sono presa e ho deciso di dedicarmi allo studio per il FCE che avevo ai primi di Dicembre.

 La vera difficoltá l'ho avuta a Gennaio, dove ho cercato invano per circa 8 settimane, tant'é che programmavo di spostarmi a Londra dove erano anche imminenti le Olimpiadi. Alla fine sono arrivati 3 colloqui e uno di questi é stato per il lavoro che ho accettato: night-porter in un ostello, ambiente internazionale, tra ospiti e staff. In seguito ho lasciato questo lavoro e ne ho trovato un altro part-time nella distribuzione e vendita di prodotti pugliesi con uno pseudo-imprenditore italiano. Contemporaneamente ho trovato anche un tirocinio in una start-up industriale-medicale che collabora con la UCD ( University College of Dublin) in cui inizialmente non mi pagavano, ma che era la prima occasione per mettere a frutto i miei studi, soprattutto considerando che era nella R&D e che avevo la sola triennale.

In che stato è il mercato del lavoro in Irlanda?

Per la mia esperienza e per quanto conosco attualmente direi che non posso parlare dell'Irlanda in generale, ma della sola capitale, dove ovviamente ci sono piú opportunitá ma non é sempre detto. Se si vuole studiare solo inglese, allora é un buon posto ci sono molte buone scuole a prezzi non eccessivi, e soprattutto la presenza italiane é minore che in altri posti tipo Londra, facendo le dovute proporzioni.

Consiglieresti a un tuo amico Dublino o lo indirizzeresti altrove?

Riassumento in poche righe posso dire che se avete alcuni anni di esperienza in un settore aziendale, che vuol dire avete ricoperto un ruolo e vi siete sempre tenuti aggiornati, anche se non conoscete l'inglese in modo fluente, allora partite, dopo poco troverete sicuramente il lavoro che cercate( a meno che esso non richieda adempimenti specifici quali certificati irlandesi o simili.), magari parlando in italiano, e allora penso ai call center, che sono proprio lontani da quelli italiani in cui vige precarietá e mobbismo .

Partite anche se siete neolaureati, certo se dall'Italia vi danno la possibilitá di fare uno stage é meglio. Avrete credo sempre piú opportunitá che in Italia. Idem per quanto riguarda il settore turistico-alberghiero, ma in quest'ultimo un buon livello di inglese é assolutamente necessario, scordatevi di trovare lavoro senza capire e parlarne un minimo, come voi ci sono spagnoli, francesi, brasiliani e professionisti di altre nazionalitá che parlano inglese in modo piu' o meno fluente.

E' necessario partire con un pó di soldi da parte, anche se avete un buon livello di inglese e buone competenze, la competizione é alta ed internazionale, la cittá non é economicissima e come detto, perché anche un lavoretto vi permetterá di essere indipendenti , dato che i salari sono giusti e proporzionali al costo della vita, ma solo una volta che lo avrete trovato. Un consiglio che vorrei dare é di stare attenti ai presunti italiani che vi offriranno un lavoro. Ovviamente ci sono moltissime realtá serie ma non fate i cinesi in Irlanda.

Piani per il futuro?

Non escludo di tornare in Irlanda. E' fantastico quanto la vita appena ti apri a nuove esperienze, se persisti e continui imperterrito sui tuoi obbiettivi, te li offre e magari ti fa vedere anche rotte che non avevi considerato.

In conclusione ripartirei sicuramente e farei tale esperienza, perché se non l'avevo giá detto il popolo Irlandese é ospitale e molto gentile nonostante anch'esso si trovi ad affrontare molti problemi, e perché la terra di smeraldo mi ha concesso delle possibilitá da straniero che molte volte nella nostra Italia ci vengono presentati come "favori", ed soprattutto in generale c'é una cultura all'ospitalitá che non credo abbia eguali in molti altri posti.