mercoledì 30 gennaio 2013

Cercare Casa a Londra 1

Primo articolo in merito alla ricerca di un alloggio.

Premessa

  • Londra e' una delle città piu' care al mondo come affitti e costo degli immobili
  • il mercato immobiliare londinese e' molto dinamico e complesso
  • i prezzi delle case e degli affitti variano e sono talvolta difficili da comprendere o giustificare
  • una città così vasta, con 7 milioni di persone, offre una miriade di possibilita', nel bene e nel male
  • gli inglesi, o meglio i non-italiani, hanno una percezione della casa e dell'accomodation molto diversa da quella a cui siamo abituati

Cosa cercare

  1. camera in un flatshare: la scelta più comune ed economica per chi si e' appena trasferito. 
  2. studio flat: scordatevi i monolocali italiani, nella maggior parte dei casi troverete delle soluzioni estremamente spartane e compresse
  3. casa/appartamento tutto vostro: se avete la fortuna di trasferirvi in compagnia questa potrebbe essere la scelta migliore, si possono risparmiare quattrini e mantenere la propria privacy.

Canali di ricerca

Il modo migliore per trovare una camera in un flatshare e' visitare i siti di annunci:
Se invece volete una sistemazione tutta vostra, senza coinquilini e sconosciuti, allora conviene contattare le agenzie immobiliari.

Consigli

  1. Firmate sempre un contratto (tenancy agreement)
  2. Non pagate mai niente se prima non l'avete vista di persona
  3. Non crediate di poter trovare casa dall'Italia (vedi punto precedente)

Can your job pay the rent?

Link interessante con le zone di Londra e gli affitti. Date un'occhiata e non spaventatevi!

domenica 27 gennaio 2013

The Intrepid Fox

Se vi piace il rock e l'heavy metal non potete fare a meno di visitare l'Intrepid Fox.

Si trova nel west end, a un centinaio di metri dalla fermata di Tottenham Court Rd, Central Line.

Il locale è molto caratteristico, tipico pub metal con tanta birra, arredo efficace ed essenziale,cpersonale composto esclusivamente da svitati e poco di buono!


mercoledì 23 gennaio 2013

Intervista #2 - Carmine, Dublino

Ciao Carmine, ci racconti la tua esperienza a Dublino?

Sono stato a Dublino in due riprese, prima nell'Agosto 2011 e poi da Settembre sempre dello stesso anno fino all'inizio dello scorso agosto 2012.
Questo perché in realtá mentre lavoravo in Italia da 3 mesi giá pianificavo di fare vacanze istruttive in agosto per migliorare il mio inglese, poi siccome ho ricevuto la notizia del non rinnovo del contratto in giugno ho allungato l'esperienza fino ad un mese.

Che studi hai fatto, cosa facevi in Italia, cosa ti ha spinto a partire?

Sono originario di Benevento, ma vivo dall'inizio delle superiori a Pesaro, una piccola cittadina sulla costa adriatica, poco distante da Rimini.
Ho studiato ingegneria biomedica, perlomeno ho finito i 3 anni, mettendoci peró quasi 5 anni, purtroppo perché ho sempre preferito lavorare per essere piú possibile indipendente dai miei genitori.

Sono partito dopo aver constatato che nella ditta dove lavoravo ( cosmetica, non proprio la realtá dove mettere a frutto i miei studi) non mi avrebbero rinnovato il contratto, cosicché dopo aver avuto un'idea della realtá della cittá sono ritornato per portare il mio inglese ad un livello che mi consentisse di iscrivermi ad una magistrale in Svezia o Finlandia, paesi dove la didattica nel mio settore é molto buona, e anche gratuita per tutti gli europei.

Che livello di inglese avevi?

Come detto dopo pochi mesi giá programmavo di fare un master (inteso come i nostri +2) in un paese scandinavo, e in generale avevo voglia di fare esperienze estere perché per vari motivi non ero riuscito a farle durante gli anni universitari. Quindi nel periodo Gennaio-Marzo 2011 ho fatto un corso serale in una scuola privata nella mia cittá.

Quindi diciamo che sono arrivato a Dublino agli inizi di agosto 2011 con un livello B1 perlomeno sulla carta, poi ho scoperto che parlarlo e comprenderlo é tutt'altra cosa. C'é da dire che il mio rapporto con l'inglese non é stato sempre positivo, forse saranno le mie origini, ad ogni modo avevo sempre voti bassi, senonché in quarta superiore all'etá di 18 anni ero stato a trovare i miei zii in Inghilterra per poco piú di un mesetto, dove, grazie a loro, ero riuscito anche a lavorare part time in un fast-food.

Vorrei sottolineare che ero in una zona riconosciutamente ricca, l'Hampshire, che attualmente soffre anch'essa la crisi. Nonostante non fosse la mia prima volta all'estero, non é la stessa cosa partire da soli e intraprendere un'esperienza che ti matura, dove te la devi cavare da solo.

Quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato?

Avendo scelto un'ostello per i primi tempi quello degli amici e delle persone da conoscere non é stato un problema. Ho scelto l'ostello come base iniziale per agosto, poi peró ho trovato una casa di fortuna dopo 4 giorni per il primo mese di studio.

La questione lavoro si é rivelata quella piú difficile. Soprattutto quando ho iniziato a cercarlo dopo aver superato il FCE e con la presunzione che il mio inglese fosse sufficiente solo per il pezzo di carta.

Cosa ti piace di piu' dell'Irlanda e cosa meno?

Inizialmente, nel periodo da Agosto fino a Dicembre ho visto l'Irlanda da turista-studente e nello specifico Dublino, che ovviamente ti affascina perché piena di giovani da ogni parte del mondo, direi che é una Londra formato piccolo.

 Poi ho visto anché l'Irlanda che ha affrontato la crisi a suo modo, ma che ancora presenta molti aspetti poco positivi per sua natura, anche per il profilo che si é dato, di cittá cosmopolita, ma che per l'elavato flusso di giovani soprattutto da tutta Europa, non riesce sempre ad assorbire, soprattutto in determinati periodi dell'anno, ovvero Gennaio-Febbraio.

Quanto hai impiegato a trovare lavoro? è stato difficile?

A Novembre mentre studiavo per il FCE, ero un pó annoiato dalla vita da studente-turista e ho deciso di cercare lavoro con la convinzione che un'esperienza lavorativa non avrebbe fatto altro che agevolare il mio apprendimento della lingua. Inizialmente mi sono illuso perché ho trovato lavoro il giorno stesso in cui avevo lasciato il Curriculum, come barista in un noto bar nella via dei locali italiani di Dublino. L'esperienza si é rivelata breve perché alla mia manager non piaceva come lavoravo.

Sono poi venuto a sapere che questa cosa si é ripetuta per una decina di volte con altre persone, quindi non era un problema del sottoscritto (ho sempre fatto il cameriere durante gli inverni e nelle stagioni alternavo cameriere a barista, certo non era una professione che svolgevo a tempo pieno, ma sommando i periodi posso dire di avere un'esperienza di 4 anni part-time). Non me la sono presa e ho deciso di dedicarmi allo studio per il FCE che avevo ai primi di Dicembre.

 La vera difficoltá l'ho avuta a Gennaio, dove ho cercato invano per circa 8 settimane, tant'é che programmavo di spostarmi a Londra dove erano anche imminenti le Olimpiadi. Alla fine sono arrivati 3 colloqui e uno di questi é stato per il lavoro che ho accettato: night-porter in un ostello, ambiente internazionale, tra ospiti e staff. In seguito ho lasciato questo lavoro e ne ho trovato un altro part-time nella distribuzione e vendita di prodotti pugliesi con uno pseudo-imprenditore italiano. Contemporaneamente ho trovato anche un tirocinio in una start-up industriale-medicale che collabora con la UCD ( University College of Dublin) in cui inizialmente non mi pagavano, ma che era la prima occasione per mettere a frutto i miei studi, soprattutto considerando che era nella R&D e che avevo la sola triennale.

In che stato è il mercato del lavoro in Irlanda?

Per la mia esperienza e per quanto conosco attualmente direi che non posso parlare dell'Irlanda in generale, ma della sola capitale, dove ovviamente ci sono piú opportunitá ma non é sempre detto. Se si vuole studiare solo inglese, allora é un buon posto ci sono molte buone scuole a prezzi non eccessivi, e soprattutto la presenza italiane é minore che in altri posti tipo Londra, facendo le dovute proporzioni.

Consiglieresti a un tuo amico Dublino o lo indirizzeresti altrove?

Riassumento in poche righe posso dire che se avete alcuni anni di esperienza in un settore aziendale, che vuol dire avete ricoperto un ruolo e vi siete sempre tenuti aggiornati, anche se non conoscete l'inglese in modo fluente, allora partite, dopo poco troverete sicuramente il lavoro che cercate( a meno che esso non richieda adempimenti specifici quali certificati irlandesi o simili.), magari parlando in italiano, e allora penso ai call center, che sono proprio lontani da quelli italiani in cui vige precarietá e mobbismo .

Partite anche se siete neolaureati, certo se dall'Italia vi danno la possibilitá di fare uno stage é meglio. Avrete credo sempre piú opportunitá che in Italia. Idem per quanto riguarda il settore turistico-alberghiero, ma in quest'ultimo un buon livello di inglese é assolutamente necessario, scordatevi di trovare lavoro senza capire e parlarne un minimo, come voi ci sono spagnoli, francesi, brasiliani e professionisti di altre nazionalitá che parlano inglese in modo piu' o meno fluente.

E' necessario partire con un pó di soldi da parte, anche se avete un buon livello di inglese e buone competenze, la competizione é alta ed internazionale, la cittá non é economicissima e come detto, perché anche un lavoretto vi permetterá di essere indipendenti , dato che i salari sono giusti e proporzionali al costo della vita, ma solo una volta che lo avrete trovato. Un consiglio che vorrei dare é di stare attenti ai presunti italiani che vi offriranno un lavoro. Ovviamente ci sono moltissime realtá serie ma non fate i cinesi in Irlanda.

Piani per il futuro?

Non escludo di tornare in Irlanda. E' fantastico quanto la vita appena ti apri a nuove esperienze, se persisti e continui imperterrito sui tuoi obbiettivi, te li offre e magari ti fa vedere anche rotte che non avevi considerato.

In conclusione ripartirei sicuramente e farei tale esperienza, perché se non l'avevo giá detto il popolo Irlandese é ospitale e molto gentile nonostante anch'esso si trovi ad affrontare molti problemi, e perché la terra di smeraldo mi ha concesso delle possibilitá da straniero che molte volte nella nostra Italia ci vengono presentati come "favori", ed soprattutto in generale c'é una cultura all'ospitalitá che non credo abbia eguali in molti altri posti.

domenica 20 gennaio 2013

Cos'è una Cover Letter?

La cover letter, o lettera di candidatura, è un documento che accompagna il curriculum vitae.

Si può chiamare in diversi modi:
  • covering letter
  • motivation letter
  • motivational letter 
  • letter of motivation

A cosa serve?

La cover letter non è nient'altro che uno strumento per presentarsi al potenziale datore di lavoro e dimostrare la propria idoneità alla posizione lavorativa desiderata.

Questa lettera è uno strumento che integra il vostro curriculum e vi permette di spiegare come mai siete interessati a questa posizione.

Non a caso è anche detta motivatonal letter, dato che dovete dimostrare interesse e motivazione nel volere intraprendere un determinato ruolo lavorativo.

Quando serve?

Se state cercando lavoro in un pub, e siete disposti a partire dal basso, solitamente la CL non è importante, dato che il processo di ricerca lavoro consiste nel consegnare il proprio CV a mano e parlare con il manager.
Se vi accontentate di lavorare in cucina o fare il runner non sarà necessario scrivere una pagina in cui evidenziare le vostre skills e le vostre esperienze passate.

Tuttavia se volete candidarvi per ruoli più qualificati è consigliato, e spesso obbligatorio, allegare una lettera al proprio CV.

Questo discorso vale in particolar modo quando si invia la propria candidatura online.

Se inviate una email di candidatura all'ufficio risorse umane di un'azienda è molto importante allegare una lettera in cui il datore di lavoro può capire qualcosa di più su di voi.

Il ruolo della CL nel processo di selezione

Come detto sopra è un elemento che completa e arrichisce il vostro CV, e può essere un'arma a doppio taglio: può aprirvi le porte a un colloquio come può chiudervele in faccia!

E' qualcosa di molto personale e non esistono regole assolute su come scriverla, spesso dipende dall'azienda e dal ruolo per cui ci si candida.

Ci tengo a sottolineare che non sempre le CL verranno lette o gli verrà dato il giusto peso, per certi ruoli o per mancanza di tempo i reclutatori si limiteranno a leggeri i CV e selezionare i candidati migliori.
In seguito eventualmente leggeranno la vostra lettera e confermeranno o meno la loro scelta, quindi attenti a cosa scrivete e come lo scrivete!

L'importanza di una buona cover letter!

Tirando le somme, una buona cover letter, come un buon CV, fanno davvero la differenza e vi possono dare quel vantaggio competitivo che vi fa accedere alla fase di colloquio.

Potete essere la persona più in gamba, motivata e competente del mondo ma se non sapete vendervi nel modo giusto non andrete lontano!

Quindi consiglio di prestare particolare attenzione nello scrivere la vostra cover letter.

Se avete bisogno di aiuto sono a vostra disposizione con il Servizio Consulenza CV/CL.

Ottenere un colloquio di lavoro ai tempi della crisi!

mercoledì 16 gennaio 2013

Immigrazione italiana in crescita

  • Aumenta il numero degli italiani che emigrano, in particolare giovani (+9%) e laureati (25%)
  • Destinazioni: Germania, Svizzera, Regno Unito / Brasile / Stati Uniti .
  • Il livello di occupazione degli stranieri continua a crescere, mentre quello degli italiani a diminuire, specie perchè certi lavori gli italiani non li vogliono fare
  • Arrivano in Italia giovani stranieri che finiscono per trovare un mestiere poco qualificato, e vanno via giovani cervelli che solo all'estero trovano una professione alla loro altezza


Link agli articoli

sabato 12 gennaio 2013

Bank Holidays - Calendario festività

I giorni festivi nel Regno Unito si chiamano Bank Holidays.
Questa particolare denominazione è dovuta al fatto che, indovinate un pò, le banche sono chiuse e il suo staff non lavora.

A parte rare eccezioni (e.g. diamond jubilee) sono previsti 8 giorni all'anno, solitamente di lunedì.

Ecco quelle del 2013:

  • 1.1 New year
  • 29.3 Good Friday
  • 1.4 Easter Monday
  • 6.5 Early May BH
  • 27.5 Spring BH
  • 26.8 Summer BH
  • 25.12 Christmas day
  • 26.12 Boxing Day

Apparentemente l'Italia gode di più giorni festivi, tuttavia se questi cadono nei weekend sono persi, mentre qui se una bank holiday cade nel weekend slitta automaticamente al lunedì dopo

E le ferie dal lavoro?
In termini lavorativi, la maggior parte dei contratti prevedono che il lavoratore si prenda tutte le ferie che gli spettano entro la fine l'anno fiscale. Ergo se ho 24 giorni da contratto non posso farne 15 e portarmene 9 con me per l'anno seguente.

Nella maggior parte dei casi i lavoratori tendono a godere di tutte le loro ferie e il fenomeno dell'accumularsi dei giorni non esiste, anche perchè nessuno ve li rimborsa o ve li paga. Quindi se a fine anno non li avete presi tutti, semplicemente sono giorni persi, peggio per voi!

Il discorso cambia per i contractors, ovvero consulenti che lavorano a tariffa oraria o giornaliera, in tal caso ci sono possono esser accordi diversi.

mercoledì 9 gennaio 2013

Volontariato e solidarietà

Dovete sapere che gli inglesi sono molto attivi e intrapredenti se si parla di solidarieta', raccolte fondi, volontariato e impegni nel sociale.

Ci sono tanti formati diversi per questo genere di eventi:

  • 24hr events
  • office lottery
  • maratone, marce e gare in bici
  • e molti altri!

Qualche mese fa c'era Movember (Awareness for men's health): mustache november, il mese in cui i partecipanti (uomini) dovevano farsi crescere i baffi.

Delle numerose iniziative questa le batte tutte:


Riportando le parole del sito web: "35,000 pioneering Britons have come together to take on January without alcohol to raise money for Cancer Research UK."

Come funziona? Semplice, niente alcool per un mese.
Calcolando quanto si beve in un mese (ovviamente tramite l'apposito tool disponibile sul sito), si donano quei soldi a favore della ricerca contro il cancro.

In base a quanto si dona poi si possono ricevere dei badge da inserire sul proprio profilo FB/twitter.
E non basta, ci si organizza in team e si fa a gara a chi raccoglie piu' fondi.

Pensare che, ad oggi, ci sono gia' un migliaio di teams e 20.000 likes sulla pagina facebook.

Non ho dubbi che di fondi ne verrano raccolti davvero tanti, daltronde con quello che sono abituati a bere!

domenica 6 gennaio 2013

Scheda SIM UK

Viene da se che per vivere in un paese straniero vi servirà un numero di cellulare nuovo.

Dovrete essere reperibili e poter telefonare per:
  • rispondere agli annunci per trovare casa
  • fissare il colloquio del NIN
  • cercare lavoro!
Vi consiglio di munirvi di smartphone in modo tale da essere completamente autonomi e efficienti: consultare google maps, i percorsi e gli orari degli autobus, rispondere alle email di reclutatori / landlord.

Per quanto mi riguarda, qualche settimana prima di partire, avevo ordinato online una SIM inglese, basta andare su ebay e cercare "sim card uk"!

In termini di operatore, io mi trovo bene con Vodafone, usufruisco dei contratti mensili chiamati freebees.

Con 15 / 20£ al mese ho tutto quello che mi serve, minuti, sms e traffico dati.
Non ho nessuna tariffa per le chiamate internazionali dato che le sbrigo con Skype.

It's as easy as that!

Qualche dato interessante sugli smartphone nel Regno Unito


martedì 1 gennaio 2013

Costo della vita a Londra

Due sono le cose che costano davvero molto
  1. gli affitti / il costo delle case
  2. i trasporti
Per vivere in Zona 2-3 si pagano delle cifre piuttosto alte, rispetto alle zone più periferiche (ovviamente!).

Se questi numeri non vi garbano potete scegliere di abitare a più di un'ora di treno dal centro, troverete sicuramente delle soluzioni abitative economiche e più a misura d'uomo.
E' prassi per molti pendolari fare avanti indietro dalla periferia verso i rispettivi posti di lavoro.

Attenti però: non scordate il punto 2!!!
I treni costano (e.g. Oxted 10.20 £ al giorno, più di 200£ al mese), e quindi quello che risparmiate in affitto lo pagate in trasporti, senza contare poi che il vostro tempo ha un prezzo,e cosi facendo ne sprecherete molto viaggiando.

Bella fregatura eh?

Calma! bisogna sempre vedere l'altro lato della medaglia: usufruendo degli ottimi servizi pubblici non avrete bisogno dell'auto. Non avrete le spese di assicurazione, costo della vettura, parcheggi salati, eventuali multe, rischi di furti!

Mi viene da dire quindi che i trasporti non sono così cari come sembrano.

Infine se siete coraggiosi e sportivi potreste sempre prendervi una bicicletta e pedalare. 
Personalmente preferisco spendere qualcosa di più e usare la metro che rischiare di  finire sotto un autobus a due piani!

Quindi Londra è molto cara...

... apparentemente si. 
Ma non è proprio così, infatti le seguenti voci spese sono spesso inferiori a quelle a cui siamo abituati in Italia:
  • spese alimentare
  • arredo per la casa
  • mangiare/bere fuori
  • vestiario
Una delle cose che rende Londra una città straordinaria è proprio il fatto che da a tutti una possibilità, in base al loro budget. Chi guadagna poco potrà comunque vivere dignitosamente usufruendo dei numerosi negozi a e degli alimentari stile Lidl (e.g. Iceland).

Considerando poi che gli stipendi sono significativamente più alti di conseguenza il potere di acquisto è superiore.

Concludendo, tutto sta al vostro tenore di vita e alle scelte che farete, ma posso dirvi che Londra non costa più di Milano, specialmente considerando che non vi serve un auto.

Un mese in cifre

Affitto di una double room Zona 2: 550£
Mensile Tube zona 1-2: 115 £
Spesa (mangiare): 150 £
Palestra: 70 £
Cellulare: 15£

totale: 900,00 £

Se contate poi uscire a bere al pub e un minimo di vita sociale si arriva a 1000£.