lunedì 18 agosto 2014

Come trovare lavoro da neolaureato all'estero


Un trend, aimè, sempre più diffuso su forum, discussioni e articoli online è il seguente:

"laureati e lascia l'Italia"

E non mi trovo per nulla d'accordo.

Perchè non partire appena laureati?
Con questa crisi che attanaglia ormai tutti il globo, non esiste paese in cui i neolaureati (locali inclusi) non facciano fatica a trovare il loro primo lavoro, anche in paesi con un'economia migliore della nostra (UK, Germania e così via).

Quindi non vedo perchè mai un neolaureato italiano, con molto probabilmente un inglese non fluent e comunque non paragonabile a quello di un madrelingua, dovrebbe mettersi a combattere la guerra dello stage/internship, affrontando orde di neolaureati locali!

E' una battaglia ad armi impari. I reclutatori che cercano giovani talenti da inserire in graduate programs o stages, specie negli UK, valutano moltissimo l'Università in cui vi siete laureati (dell'Italia conoscono solo la Bocconi e la Sapienza, se va bene) e ovviamente preferiscono un laureato madrelingua.

Perchè mai dovrebbero sbattersi con voi quando è pieno di locals con credenziali migliori della vostre (questo perchè il loro metro di valutazione non può che essere limitato alle Università del loro paese, e quindi non valutano più di tanto gli studi altrove).

Detto questo se volete avere delle possibilità di emergere e farvi selezionare dovrete offrire qualcosa di più rispetto al neolaureato inglese o tedesco.

E cosa c'è di meglio se non, oltre ad una buona padronanza della lingua, avere un'esperienza lavorativa alle spalle?

Il mio caso
Quando mi trasferii in UK disponevo di una laurea specialistica conseguita un anno e mezzo addietro e 10 mesi di esperienza professionale rilevante. 

Questo mi permise di candidarmi ai ruoli da graduate (quasi tutti hanno come limite essersi laureati non oltre due anni addietro) e ricevetti un ottimo feedback dai reclutatori. Per farvi capire intrapresi il processo di selezione per Oracle e Accenture, non male che dite? 
 
Poi fortuna volle che iniziai a lavorare presso Lloyds, dove la mia esperienza e il background universitario fecero si che il mio reclutatore mi presentasse per un colloquio, alla faccia dei laureati senza alcuna esperienza professionale. Io risultavo essere un candidato molto più appetibile per il suo cliente!

Il mio consiglio
Per farla breve, se fossi in voi eviterei di partire all'estero appena laureati, fatevi un po di sana gavetta in Italia, il giusto (6 mesi - 1 anno) per capire se davvero non c'è possibilità di restare e per farvi le ossa.

Così facendo quando partirete avrete dalla vostra:
  • un profilo molto più vendibile sul mercato del lavoro
  • dei risparmi dato che avrete lavorato prima di partire
  • avendo dei risparmi eviterete di finire nel circolo vizioso del lavoretto al bar
  • saprete meglio che ruolo cercare e che carriera intraprendere
In bocca al lupo!

martedì 12 agosto 2014

Fratelli La Bufala - Ristorante Pizzeria a Piccadilly

Dopo la pizza di domenica sera non posso fare a meno che postare un articolo culinario :)

Nome ristorante: Fratelli La Bufala
Location: 40,Shaftesbury Avenue | Piccadilly, Londra W1D 7EY
Trip Advisor Rating: 4.69/5
Prezzo: 15-25£
Piatto forte: pizza!

Sono sempre molto scettico quando si parla di ristoranti italiani all'estero... ma questo merita sul serio, e non lo dico solo io, leggetevi le recensioni online!

Buon appetito!


venerdì 8 agosto 2014

Imparate a programmare!

Non avete studiato ingegneria informatica?

Lavorate in una digital agency, una start-up, o in un azienda il cui business è influenzato dal web o dalla tecnologia?

Apprendere le basi della programmazione, oltre a rendervi più competenti, può aprirvi nuove porte per la vostra carriera.

Oggi giorno ci sono numerosi siti web e risorse online disponibili gratuitamente per imparare a scrivere codice e creare siti web o applicazioni.

Su questo Link troverete alcune delle risorse migliori:

6-inspiring websites that teach you to code


martedì 5 agosto 2014

Siete pronti a cercare lavoro?

L'estate sta finendo, e siamo ormai arrivati ad agosto.

Agosto è un ottimo mese per cercare lavoro, molti reclutatori sono alla ricerca di nuove risorse per inserirli a settembre / ottobre. Non tutti sono disponibili perchè in vacanza o perchè gia impiegati, quindi mettervi sul mercato in questo periodo è definitivamente una buona idea.

Inoltre fine agosto spesso coincide con la deadline per iscriversi ai graduate program o candidarsi alle graduate positions delle aziende di consulenza, banche o multinazionali.

Tre anni or sono iniziai la mia ricerca verso il 10 agosto e a fine mese avevo gia ricevuto un offerta e stavo firmando il mio primo contratto inglese.

Quindi se stai cercando un lavoro qualificato, graduate o meno, non lasciarti sfuggire l'occasione di metterti sul mercato in queste preziose settimane. Da ottobre in poi le offerte caleranno, fino a toccare il fondo a novembre dicembre, periodo in cui quasi nessuno vuole assumere, a meno di emergenze o situazioni particolari.


Inutile dire che il SERVIZIO CONSULENZA CV non va in vacanza, sempre a vostra disposizione per aiutarvi con CVs e Cover Letters.

A proposito di CV, negli ultimi tempi ho ricevuto ottime notizie e messaggi di ringraziamento da parte dei miei clienti, eccovi alcune delle storie di successo più significative:

  • ingegnere meccanico - invitato a Londra per un colloquio, ha ricevuto un'offerta da 60k £
  • professionista IT - in ballo con 3 aziende, ricevuto un'offerta e sta ultimando gli altri due colloqui
  • neolaureato in economia e finanza - ha trovato una internship a Dublino!

Queste notizie mi rendono estremamente felice, sapere che i miei ragazzi (e ragazze) stanno avendo successo e porteranno la loro carriera to a new level, non ha davvero prezzo.

Aiutare il prossimo e vederli avere successo è davvero una bella soddisfazione.

sabato 2 agosto 2014

Idiomi e modi di dire inglesi


Pull one’s socks up - tirarsi su le maniche
Knuckle sandwich - un pugno
Flabbergasted - astonished, amazed
Mull over - think about for a long time
Pin something on somebody - dare la colpa a un altro
Daylight robbery - una rapina, cose troppo costose
Skinflint - culo verde, taccagno
Off the top of my head - se non ricordo male
Pile up - accident with multiple cars / accumulare cose
Dwindle - become less, shrink
Oust - To eject from a position or place; force out
That will do - that is sufficient - adequate
Clean as a whistle - pulito (dal punto di vista legale), senza difetti
Put a sock in it - Shut Up - be quiet
Fluke - colpo di fortuna
No rhyme nor reason - una cosa senza ordine o senza senso
Be between jobs - disoccupato
Nutty as a fruitcake - fuori di testa
It serves you right - ti sta bene
Donkey’s years - un sacco di tempo

lunedì 28 luglio 2014

3 anni a Londra

Tre anni fa, 28 - 07 - 2011,&nbsp;</span>atterravo a Heathrow con un volo EasyJet.

L'essenziale con me, in una valigia da 20kg: un gi per BJJ, un vestito elegante, il mio portatile nello zaino e molta energia positiva: la consapevolezza di non aver nulla da perdere, un po di sana incoscenza e tanto ottimismo. 

Se anche non fosse andata in porto sarei sempre potuto tornarmene a casa dopo qualche mese.

La cosa più importante, a pensarci bene, era che finalmente prendevo una decisione drastica, di mia spontanea volontà, contro il common sense e le aspettative degli altri, facendo quello che non si sarebbe dovuto fare.

Sulla carta non aveva molto senso, era logico restare a Milano, incassare quei 1300-1400 euro al mese (facendo un lavoro che non mi piaceva), avere le mie sicurezze (e le numerose frustrazioni), il mio appartamento, vedere la mia famiglia ogni weekend, i soliti amici, e tirare avanti, no?



Nessuno mi ha costretto ad andarmene, ripeto, e proprio questo fatto mi ha spronato a fare del mio meglio, sapendo che era tutto nelle mie mani, non avevo scuse di alcun tipo: me l'ero cercata e ora dovevo dimostrare, a me e al prossimo, di cosa ero davvero capace.

Come è noto, per ottenere qualcosa bisogna rischiare, e il rischio è sempre proporzionato alla ricompensa. E' necessario abbattere i ponti (licenziarsi dal posto indeterminato) in modo da non avere reti di sicurezza e sentirsi con le spalle al muro, senza una facile via d'uscita. Facendo questo si lascia la zona di comfort e si entra in un territorio ignoto, dove affronteremo le nostre paure e impareremo a conoscerci meglio, mettendoci alla prova con quello che fino a prima avevamo evitato.

Consapevoli del fatto che "chi non risica non rosica", scegliete le vostre battaglie / avventure e a un certo punto buttatevi, perchè le nostre potenzialità come essere umani sono enormi, ma per la maggior parte del tempo viviamo col freno a mano tirato, sempre timorosi del giudizio altrui e di lasciare la strada più trafficata, quella che seguono tutti, e quindi quella meno gratificante e più affollata.

Take a chance...