martedì 10 settembre 2013

Come insultare in tutte le lingue del mondo

Qual'è la prima cosa che si impara quando si studiano le lingue straniere?

esatto!

giovedì 5 settembre 2013

Intervista #7 - Enzo: vivere in Austria

Enzo dirige e gestisce Scappiamo, un portale ricco di informazioni sull'Austria.
Sono riuscito a strappargli un’intervista e lo ringrazio fin da subito per il contributo, per ulteriori informazioni seguitelo su www.scappiamo.net e sui relativi social media!


Guten Tag Enzo, wie geht es Ihnen? 
Ti presenti e ci racconti come sei finito nell’Osterrreich? 
Ciao a tutti, ringrazio io a voi per l’interesse che avete avuto in scappiamo.net. Vivo ormai a Innsbruck da circa tre anni e come molti ci sono arrivato per amore. Prima vivevo a Londra e dopo aver incontrato la mia anima gemella non ho potuto far altro che seguire il mio cuore e sono stato fortunato anche a trovare un lavoro senza parlare tedesco.

Cosa facevi in Italia e di cosa ti occupi ora?
In Italia....manco dal 2003 e lavoravo come agente di viaggio, forse ero stufo di mandare la gente via e di restare lì a guardarli partire.
Avevo questo sogno di trasferirmi all'estero già da molto tempo e così mi rivolsi all'Eures che mi chiamò per fare un colloquio per una famosa azienda di autonoleggio per un colloquio a Roma.
Feci un totale di circa 16 ore di treno in un giorno per fare questo famoso colloquio che durò 30 minuti, racconto questo episodio per far capire che quando si insegue un sogno bisogna essere pronti a fare di tutto per raggiungerlo. Poi dall'autonoleggio passai al settore dei giochi online ed ora lavoro nel mondo del Poker.

Come hai trovato lavoro? Sei partito senza nessun contatto o il contrario? 
A Londra lavoravo per la più grande società al mondo di Poker online. Un po’ come può essere lavorare alla Ferrari e poi andare alla ricerca di un lavoro nel settore auto. La mia ragazza lavorava nello stesso settore e ad un certo punto nel suo ufficio si è licenziato una persona che si occupava di quello che mi occupavo io e ho preso il suo posto.

Che aria si respira in Austria? Dalle statistiche il tasso di disoccupazione è molto basso e sembrerebbe un paese stabile e piuttosto ricco. 
In Austria, devo essere sincero non si respira la crisi. Certo i numeri sono leggermente in calo ma non c’è paragone, l’ultima volta che ho guardato le statistiche della disoccupazione l’Austria era la migliore d’Europa. A tal proposito consiglio la lettura di due articoli che ho scritto. Il primo parla dell’aumento dei milionari e l’altro che ha un titolo simpatico descrive i tassi di disoccupazione in Europa Disoccupazione inEU, Austria Vs Italia chi vincerà?

Ci sono molti italiani? ne sono arrivati molti negli ultimi tempi? 
Devo dire la verità, l’Austria è ancora un paese in crescita e ha solo 8 milioni di persone. L’italiano medio non pensa a questa meta per un trasferimento a lungo termine. Il tedesco è una lingua difficile da imparare, a partire dai suoni a tutte le eccezioni grammaticali che ha. I nostri connazionali sono spaventati da tutto questo e non pensano che qua il tenore di vita sia molto alto. Per fare un esempio qua è possibile addirittura andare dal dentista e non pagare la pulizia dei denti perché coperta (per i dentisti convenzionati) dal servizio sanitario nazionale.

Da poco ho iniziato a studiare tedesco la trovo una lingua bella tosta, che conoscenze avevi prima di partire? Hai fatto fatica nella vita di tutti i giorni o al lavoro? 
Prima di partire non avevo nessuna conoscenza nemmeno quella base scolastica dato che a scuola avevo studiato inglese e francese. Ho fatto un corso intensivo quest’anno e ora me la cavo abbastanza. Ho da poco passato l’esame di B1 e a fine ottobre ho l’esame di B2, se dovessi passarlo con successo potrei potenzialmente iscrivermi all’Università. Quando non sapevo il tedesco e parlavo inglese (quasi tutti qua in Tirolo parlano almeno un inglese di base, pure il mio gommista lo parla, anche se il mio meccanico turco no!) mi sentivo sempre in difetto, ora con il mio tedesco maccheronico noto che ricevo più sorrisi ed un trattamento differente quando parlo con le persone nella loro lingua. Diventano improvvisamente più sorridenti.

Dovendo scegliere tra Austria e Germania cosa consiglieresti ad un connazionale? Quali possono essere i pro e i contro di un paese rispetto all’altro? 
Beh, qua sarei di parte. Della Germania non mi fa impazzire la gente addirittura più fredda di quella austriaca. Ad ogni modo la Germania è un paese che non conosco bene, mentre i vantaggi dell’Austria...beh non saprei da dove iniziare, ho addirittura creato un sito per elencare tutti gli aspetti positivi! Sono quasi cento gli articoli nel sito e molti altri ne arriveranno.

Come hai trovato l’integrazione nella società austriaca, ci sono particolari barriere culturali, è difficile per un italiano stringere amicizia ed entrare in confidenza con gli austriaci?
L’integrazione con i locali non è facile, bisogna parlare tedesco bene ed è difficile entrare a far parte di un gruppo di austriaci. Conosco pochi italiani e stranieri in generale che hanno degli amici austriaci con i quali si frequentano regolarmente.

Dove ti vedi i prossimi anni? Tornerai in Italia?
Ho lasciato l’Italia 10 anni fa esattamente nel 2003 e ho vissuto per almeno un anno in Irlanda, Spagna, Australia, Inghilterra e Austria....nei prossimi anni dove mi vedo? Non ho assolutamente idea. Ogni tanto mi viene la curiosità di sapere come sarebbe tornare in Italia ma poi leggo il giornale e mi passa. Penso che in Italia tornerò per la pensione, ma non escludo nessuna sorpresa improvvisa.

Grazie, ciao!

martedì 27 agosto 2013

Vivere in barca!

Nella città di Londra il valore delle case e degli immobili continua a salire alle stelle, come testimonia questo articolo:

Former garage in North London sale 250k, advertised as studio

In pratica hanno preso un garage, aperto due finestrelle, inserito un bagno e un angolo cucina e ve lo vogliono vendere come monolocale (studio flat) alla modica cifra di 250k £ !!!

Con quei soldi potreste prendervi una villa con piscina in Spagna!

Ma sentite cosa ha fatto questa famiglia inglese...

Hanno venduto la loro four-bedroom house a 249k £ e si sono comprati una barca da canale con 80k £.

Ora vivono li! Vivere su una narrow boat

Nell'articolo elencano i vantaggi economici, le spese ridotte e lo stile di vita alternativo.

Mi vengono in mente diverse problematiche:

  • ogni 3 giorni bisogna rifornire il serbatoio dell'acqua
  • conviene non rimanere fissi nella stessa zona, anche perchè la licenza costa di più se ci si ferma
  • il rischio ladri e criminalità non è da sottovalutare
  • il bagno e la cucina sono minuscoli!
  • non avete un indirizzo! ci vorrà una casella postale o qualcosa del genere
  • per farsi la doccia bisogna accendere il motore e aspettare che si scaldi l'acqua...
  • ora che è estate è bella la vita in barca, forse lo sarà un po meno in inverno, 

L'ingegno e lo spirito di adattamento non gli manca!

venerdì 23 agosto 2013

Vivere in Austria!


Di recente ho intrapreso lo studio del tedesco e la mia insegnante arriva direttamente dall'Österreich, motivo di ispirazione per la raccolta di informazioni su questo paese, facilmente raggiungibile e ricco di opportunità.

In Austria sono stato solo ad Innsbruck (sede di Swaroski!) e non vedo l'ora di visitare Vienna, una delle mie mete per il 2014.

Seguono numeri e link ai portali specializzati nell'emigrazione verso l'Österreich.

Abitanti: 8.5 M
Tasso disoccupazione: 4.6%
Capitale: Vienna
Lingua: Tedesco
Gruppi etnici:
  • 81.1% Austrians
  • 7.0% ex-Yugoslavs 
  • 4.0% Turks 
  • 7.9% other / unspecified
Links
Scappiamo
Tante informazioni relative all’Austria e alla vita fuori dall’Italia raccontate attraverso l’esperienza diretta di italiani all’estero.

Qui Vienna
Un blog italiano su Vienna. Tratta di tutti gli argomenti che possono essere utili e interessanti per gli italiani che abitano nella capitale austriaca.

Austria-Facile
Informativo. Tante sezioni e numerosi articoli.

AdvantageAustria
Il portale web ufficiale dell'economia austriaca all'estero. Qui si presentano le aziende austriache specializzate in import ed export e le relative opportunità commerciali.

JustLanded
Una mini guida con diverse informazioni che possono tornare utili. Piuttosto generico.

LavoroinAustria
Qualche informazione sul lavoro e sulla burocrazie. Non molto aggiornato.

Qualcuno di voi vive in Austria? come vi trovate?

domenica 18 agosto 2013

Riflessioni sulla gioventù italiana

Attenzione Attenzione!
Il seguente articolo potrebbe suscitare incazzature.

Nel caso dovesse succedere vi informo che
  1. poco importa 
  2. vi avevo avvisato!
Choosy
choos·y /ˈCHo͞ozē/ Adjective: Overly fastidious in making a choice
Forse meglio descritto da questa frase presa dall'articolo linkato a fondo pagina:
«Uno che viene al colloquio di lavoro accompagnato dalla mamma, l’altro che, al telefono, ti risponde che è interessato ma non prima di tre mesi perché sta studiando per la patente. Ma si può?»

Ovviamente sono consapevole che la situazione lavorativa in Italia non è delle migliori, però bisogna ammettere che molti connazionali non vogliono lavorare se non alle loro condizioni.

Non pochi con la scusa che manca il lavoro nemmeno lo cercano, tanto ci sono mamma e papà che pagano l'università, ovviamente fuori corso, oppure per il master da 10mila euro che probabilmente non li aiuterà a trovare lavoro ma, anzi, posticiperà di qualche anno il loro ingresso nel mondo del lavoro.


L'ingresso nel mondo del lavoro
Per confrontarci con il resto dell'Europa, o meglio del mondo, l'età è un fattore chiave.

Altrove, non in Italia, solitamente i giovani si laureano a 21-22 anni (laurea specialistica inclusa, notare che la LS dura solo un anno negli altri paesi) e quindi iniziano a lavorare molto presto.

In Italia, purtroppo, l'università e il sistema scolastico non fanno che ostacolare gli studenti nel raggiungere i loro agognati titoli di studio. Ogni esame deve essere una guerra e laurearsi nei tempi stabiliti spesso diventa una sfida non banale, e ve lo dice uno che ha studiato ingegneria e ha sputato sangue per finire in tempo!

All'estero questo non succede. L'università se deve durare 3 anni, durerà TRE anni non 4 o 5, non è possibile andare fuori corso, a meno di rare eccezioni. Perchè mai? perchè tu paghi per un servizio e il sistema non è improntato sul metterti i bastoni tra le ruote fin dal primo giorno!

Questo implica che in Italia chi è gamba, solitamente una bassa percentuale degli studenti, si laurea a 23-24 anni, mentre la maggior parte va fuori corso e spesso finisce per entrare nel mondo del lavoro solo a 26-28 anni, se va bene!!!

Ora immaginate di laurearvi a 28 anni e partire per il Regno Unito alla ricerca di una posizione da neolaureato. Mettiamo caso che vi assumano...

... molto probabilmente vi ritroverete ad essere sotto un ragazzo/a di 25 anni, o anche meno, che avrà già qualche anno di esperienza mentre voi sarete alle prime armi!

Questo comporta che il suddetto giovane europeo non italico all'età di 30 anni sarà già in una posizione avanzata a livello professionale, avrà un ottimo stipendio e diversi anni di esperienza alle spalle, mentre l'italiano medio sarà ancora a sgomitare nel mucchio...

Riflessione
Che dire in merito... da un lato non è colpa nostra se il sistema ci da contro, però dall'altro ci vorrebbe un po più di intraprendenza e fame da parte dei giovani d'oggi.

Siamo di fronte a una generazione di rammolliti, che vivono con i genitori fino a 35 anni, si fanno stirare le mutande, non sanno fare una lavatrice, non parlano inglese però hanno l'Iphone5 e ogni estate si fanno quei dieci giorni al mare ad Ibiza o in qualche altra località ultra scontata, ovviamente restando tra italiani e mai relazionandosi con ragazzi stranieri.

Mi auguro che tu, caro lettore, non ti riconosca nei luoghi comuni da me sopra citati, ma se così fosse spero questa sia opportunità per riflettere sulla tua situazione.

Queste critiche saranno difficili da comprendere e digerire per chi non ha vissuto fuori dai confini, per chi non si è confrontato con la gioventù del mondo e con culture diverse dalle nostre, e per questo vi invito a confrontarvi con il mondo e non limitarvi al cortile chiamato Italia.

Purtroppo mi dispiace ammetterlo, ma siamo molto indietro!

Non tutto è perduto però, possiamo recuperare, ciò richiede sacrificio e apertura mentale.

Specie nell'era di internet e della globalizzazione cercate il piu possibile di

  • confrontarvi con i giovani degli altri paesi, che siano inglesi, francesi o rumeni poco importa!
  • studiate bene l'inglese e praticatelo appena ne avete l'occasione
  • viaggiate il più possibile, conoscete le persone del posto, trovate similitudini e differenze, riflettete


Buttatevi, la vita è una e passa in fretta, e ricordate...

la mente è come un paracadute, funziona solo quando la si apre!


Link all'articolo:
 «Assumo ma troviamo solo stranieri. Perché? Gli italiani non hanno fame»

mercoledì 14 agosto 2013

Weekend ad Amsterdam

Di ritorno da Amsterdam dopo aver combattuto al Grapplers Quest European Championship.
E' andata alla grande, se siete curiosi aprite la pagina dei risultati e cercate il mio nome ;)

Londra e Amsterdam sono collegate molto bene, appena 45 minuti di volo.
L'aeroporto di Schipol è a 15minuti dalla città il che rende il viaggio estremamente facile e veloce.

Il clima questi giorni era molto piacevole, un mix di sole e temperature calde ma non troppo, il giusto per girare il maglietta e shorts.

Se volete sapere di più sui coffee shop, le space cake e quant'altro guardatevi questo breve video